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Il Gambetto al CIS
Tensione, Trionfi: Il Campionato Italiano a Squadre 2023 a Forlì"
Il Campionato Italiano a Squadre 2023 è giunto alla sua conclusione, con il raggruppamento di Forlì che ha regalato emozioni, partite avvincenti e qualche sorpresa. Originariamente programmato per maggio, il torneo ha finalmente preso il via nel weekend dal 15 al 17 settembre. Il formato del torneo prevedeva cinque turni con abbinamento svizzero con le prime due squadre che hanno guadagnato la promozione alla serie C. Il Gambetto, alla sua prima partecipazione, non era considerato tra i favoriti, mentre Faenza e Ravenna sembravano essere le principali candidate alla promozione, con San Leo a fare da minaccia nell'ombra.
Il primo turno ha visto il nostro team affrontare direttamente Faenza, la testa di serie numero uno del torneo. I nostri campioni (in ordine di scacchiera) Alessandrini, Colicchio, Polverelli e Ghiribaldi, hanno sfidato Drei, Biancoli, Karakaci e Crocetti. Il vento sembrava soffiare a nostro favore fin dall'inizio, con Ghiribaldi che ha portato a casa il primo punto per il Gambetto in poche mosse. Tuttavia, il maestro Fide faentino non ha avuto grossi problemi contro il capitano del Gambetto riportando momentaneamente il risultato in parità. Successivamente, Polverelli ha vinto una partita decisiva, mentre Colicchio si è accontentato di una patta in una posizione vinta. Alla fine, abbiamo vinto 2,5 a 1,5.
Nel secondo turno, Santarcangelo si è trovata di fronte a Bologna. La squadra era composta da Alessandrini, Rossi, Polverelli e Francesconi, mentre Bologna schierava Ugolini, Kominos, Monaco e Boschiero. Alessandrini in prima scacchiera fa tutto da solo, gioca con il bianco un gambetto Morra, sacrifica prima un cavallo e poi un alfiere per un attacco effimero, il risultato non può che essere una sconfitta. Non va meglio in seconda scacchiera dove Rossi si fa fregare in zeitnot non vedendo una forchetta di cavallo. Nemmeno Polverelli, l'Averbach di Santarcangelo, non riesce a tenere un finale di torri. La partita è già persa ma sembra che almeno possa arrivare il punto della bandiera. Francesconi dopo aver annichilito il suo avversario in posizione vinta si ritrova in zeitnot e non trova il colpo del KO. Pure lei finirà con il perdere la partita.
Bologna 4, Santarcangelo 0.
Arriviamo dunque al terzo turno dove Il Gambetto ha incrociato Forlì A.
Polverelli, chiamato a fare gli straordinari per l'assenza dell'influenzato Ghiribaldi, da spettacolo. Dopo aver convertito un finale patto di torri in un finale vinto di pedoni, rifiuta con un certo disprezzo la proposta di patta dell'avversario, gioca il finale magistralmente e mette a segno il primo punto. In seconda scacchiera Rossi con il bianco distrugge il suo avversario e dopo la sconfitta in quarta scacchiera subita da Francesconi contro un ottimo Samari, Alessandrini mette al sicuro la vittoria pattando facile in prima scacchiera. Al termine della seconda giornata la classifica vede Bologna e San Leo in testa con 5 punti e il duo Ravenna Santarcangelo a inseguire. Sono queste le squadre che si giocheranno la promozione il giorno seguente.
Tempo di derby.
Si arriva così alla partita più attesa, il quarto turno del CIS vede le due squadre della val Marecchia affrontarsi per la prima volta in uno scontro ufficiale. Alessandrini, Colicchio, Rossi e Polverelli per Santrcangelo, mentre San Leo schiera Pruccoli, Rossi, Campidelli e a sorpresa, Gerace in quarta scacchiera. Che la tensione sia alta lo si percepisce fin dalle prime mosse. Servono punti e tutte le partite si protraggono a lungo. Alessandrini con il bianco sperimenta per la prima volta in un torneo la siciliana aperta sulla Najdorf di Pruccoli. La partita si gioca sul filo dell'equilibrio. In seconda scacchiera Colicchio contro Rossi sfodera la Grunfeld, la posizione dopo poco è già molto squilibrata e l'impressione è che qua non finirà patta. Rossi contro Campidelli con la sua classica inglese sembra molto passivo, ma pare che riesca a tenere. In quarta una Ruy Lopez piuttosto chiusa in cui tutto può ancora succedere. Si gioca in tutte le scacchiere con il tempo che inesorabilmente arriva alla fine. Il primo a chiudere i giochi è Colicchio, per lui vittoria molto convincente. Nel frattempo in quarta Polverelli prende il largo su Gerace che però ha la tenacia di non abbandonare in posizione disperata. Sembra che almeno il pareggio possa essere alla portata. In prima scacchiera regna ancora l'equilibrio ma Pruccoli si trova in zeitnot. Nel frattempo è Campidelli a riportare in pareggio la situazione, Rossi, infatti, non riesce a tenere un finale difficile di cavallo contro alfiere. Si gioca ancora in quarta scacchiera dove avviene l'impensabile, Gerace, approfitta di un calo di concentrazione dell'avversario e pesca l'asso costringendo Polverelli allo stallo. 1.5 pari e in prima scacchiera si gioca ancora. Alessandrini sembra poter vincere ma Pruccoli si difende bene, i due arrivano a giocare un finale di torri e pedoni in cui il risultato non può che essere una patta. Finisce in parità il primo derby della storia, ma il Gambetto ha decisamente qualcosa da recriminare. L'ultimo turno vede San Leo contro Forlì A, dovesse vincere sarebbe matematicamente promozione, Santarcangelo invece deve battere Forlì Jr e sperare che San Leo non vinca. Il quinto turno sancisce anche l'esordio di Colicchio in prima scacchiera. Il Tal di Santarcangelo non delude le aspettative e vince contro una Caro Kann di gran carriera. Per lui una combinazione finale da manuale, sacrificio di qualità e cattura della donna, l'avversario ci casca...partita finita. In seconda scacchiera Rossi patta una partita priva di emozioni mentre in terza scacchiera si consuma il dramma. Un Polverelli chiaramente a corto di energie non riesce a difendersi da un sacrificio di alfiere palesemente sbagliato e finisce con il perdere. Non va meglio in quarta scacchiera dove Francesconi esce sconfitta con il nero.
Alla fine, Bologna e San Leo hanno ottenuto la promozione, mentre Santarcangelo si è classificata al quarto posto.
Congratulazioni ai nostri rivali di San Leo per la loro promozione ben meritata, quanto a noi, nonostante alcune occasioni mancate, la squadra del Gambetto ha dimostrato un notevole spirito di squadra e una performance degna di lode che rimarrà nella storia.